sabato 7 gennaio 2012

Obiettivi e Buoni propositi



Eccomi di nuovo ad un inizio d’anno, come sempre, anche se sto cercando di non creare illusioni mi piacerebbe scrivere una lista di obiettivi, compilare una specie di bilancio preventivo (accidenti ai bilanci) con la speranza di non rimanere deluso  il prossimo 31/12.
“Sì  ma  . . . perché vuoi continuare a farti del male? Le possibilità di fallimento sono tanto alte, per esperienza sai che, forse per spirito di rivalsa, vorresti recuperare tutto subito e quindi le aspettative sono sinceramente esagerate; perché seguire una strada che molto probabilmente darà dispiaceri?”
Va beh, lo so, ma questa volta voglio provare con un diverso approccio.

Anzitutto voglio distinguere gli obiettivi dai buoni propositi e i desideri.

Gli obiettivi hanno caratteristiche chiare e il loro raggiungimento, quando è stato ben pianificato e quando non sopraggiungono cause esterne, possedendo la necessaria  determinazione,  sono,  non solo possibili o sperabili, ma realizzabili.
Infatti come mi è stato detto ad un corso,  la caratteristica degli obiettivi, al fine di potere ragionare in tal senso, dobbiamo definirla come:
  • Misurabile:  (quindi niente di vago, ma qualcosa che solo ad una certa definizione con tanto di unità di misura consenta di dire “raggiunto”, “centrato l’obiettivo”. Per ora lascio da parte tutto ciò che entra nella sfera dei desideri indefiniti o indefinibili tipo “lo stare meglio” o “avere più …”)
  • Temporizzata: (basta con qualcosa di fumoso nello spazio temporale, deve essere raggiunto entro una data di scadenza altrimenti è possibile che la pigrizia, le abitudini o altro spingano inevitabilmente in avanti, forse addirittura in eterno,  la realizzazione)
  • Raggiungibile o meglio ancora “quasi raggiungibile”: (“raggiungibile” perché è necessario stare con i piedi per terra, perché inutile travestire i sogni in obiettivi quando sono oltre le nostre possibilità,  meglio sarebbe non avere però la certezza assoluta ma solo una buona possibilità quindi obiettivi “quasi raggiungibili”, così,   per sparare alto, cercando obiettivi sfidanti che creino una tensione vista la non banalità nel raggiungerli)
  • Piacevole: (il risultato deve essere per me, non voglio che sia dato da convenzioni, da richieste dall’esterno. Il risultato che andrò ad ottenere deve gratificare essenzialmente la mia persona e non soddisfare le necessità di altri)
  • Aggiungerei anche un verificabili:  nel loro progresso (per evitare cadute di tensione nella realizzazione)
Bene, a questo punto sarei pronto per definire la mia lista ma sono particolarmente preoccupato dal fallimento e quindi voglio concentrarmi su “sottobiettivi”, condizioni che mi permettano di migliorare la situazione, costituiscano una specie di rincorsa prima del balzo verso quanto cerco.
Formeranno un deciso miglioramento,  uno scalino che mi permetterà di avvicinarmi di più all’obiettivo e renderlo più facilmente raggiungibile .

Nel mio girovagare trovo sul blog di Cecilia "seme di salute" (sempre stimolante)  una sua lista che mi sembra un buon modo di partire.
Per una volta voglio cominciare da un me fisico, ho voglia di trattarmi bene, curarmi di più e prendo ispirazione dalla lista per farne una mia.
  1. Dormire / riposare di più: Ho decisamente un problema di “overworking” (lo definisco così il continuo rimuginare con il cervello sempre  "on") quindi al fine di evitare problemi proverò ad imporre al cervello e al corpo qualche vacanza. Intanto cominciando con il dormire di più e regalandomi le classiche 8 ore di sonno (andrebbero benissimo anche solo sette ma ponendomi limiti superiori e predisponendomi ad ottenerli sarà più facile avere risultati e il meritato riposo)
  2. Attività fisica: Riposare corpo e mente non sarà sufficiente se non avrò scaricato le tensioni e quindi mi pongo l’obbligo di incrementare l’attività fisica. Tutti i mesi dovrò almeno percorrere 150 km in mtb. Pare poco, su base annua non sono nemmeno 2.000 km e nel 2011 ne ho percorsi più di 2.500 ma per i prossimi sei mesi perderò un weekend al mese facendo un corso e, quindi,  ponendo questo minimo e sapendo che nei periodi estivi sono decisamente più attivo  credo incrementerò notevolmente su base annua e diverrà una abitudine tale da rendere più facile l’impegno. Voglio ricominciare a nuotare e per questo mi sono preso un abbonamento in piscina e vorrei ricominciare a frequentarla almeno un paio di volte al mese. Conto di riprendere anche con la bici da corsa e, visto che in questa disciplina i km sono più facili da accumulare conto su base annua di farne almeno 1.000/2.000. Tutto quello che riuscirò a fare in più (corsa/palestra/spinning) sarà buono ma metterò in atto un controllo e mi sottoporrò a verifica periodicamente tracciando l’attività fisica su Endomondo 
  3. Leggere: Negli ultimi tempi, un po’ distratto dai miei pensieri,  ho molto ridotto questa attività, sul mio comodino è rimasto bloccato qualche libro che non vorrei invecchiasse troppo. Mi pongo (visto che alle volte ci si trova ad affrontare letture un po’ impegnative) una media di almeno 2/3 libri al mese. Anche qui ho trovato modo di tenere controllata la situazione e mi sono iscritto su anobii 
  4. Curarmi: Possibile che non sappia quanto peso, che pressione ho se le analisi del sangue vanno bene? Sono in salute (direi) ma un controllo ogni tanto non sarebbe poi una cosa così sbagliata. Visto che tra l’altro da un po’ di tempo non lo faccio  voglio ricominciare a donare sangue ottenendo il duplice risultato, essere utile ed essere controllato fisicamente.
  5. Scrivere: Evitare che si fermi la polvere su questo blog, almeno un post a settimana potrebbe essere un buon inizio; non che abbia tanto da dire, né che debba accontentare lettori ma ho notato che ritrovare scritto quanto pensato, ritrovare sensazioni, emozioni del passato mi da l'idea dello scorrere del tempo e di come il processo di cambiamento stia avvenendo e in che modo . . . con la possibilità quindi, spero, di potere intervenire per indirizzare meglio la continuazione del mio cambiamento.
  6. Tempo per relax: Prendermi più tempo per cazzeggiare/incontrare amici/stare in compagnia/frequentare gente interessante magari riprendere ad andare al cinema.
  7. Silenzio: Fare più spesso “silenzio” eliminando molti rumori di fondo che mi ostino a mantenere attivi. Leggo che gli uomini non sono in grado di ragionare multitasking (le donne invece pare siano avanti un passo) ma non mi rassegno a fare le cose una per volta e per questo perdo in lucidità e organizzazione. Comincerò a tenere spento il pc completamente almeno un giorno al mese ed eviterò di farmi distrarre da troppe cose concentrandomi di più su quello che faccio (una cosa per volta)
  8. Ricerca: Cecilia nei suoi propositi ne mette alcuni anche circa la preghiera (come mi piacciono certe persone! Con la loro fede così pura) purtroppo io non mi sento così avanti ma voglio continuare, tramite letture e perché no anche consultando alcuni blog che ho identificato interessanti a questo scopo, come ad esempio il suo, ad esplorare il mondo della spiritualità e della religione di cui mi sento un profondo ignorante.
  9. Viaggiare: Voglio fare un viaggio “dei miei” . . . voglio tornare in Sudamerica almeno un paio di settimane; Cartagena e la mia Colombia non possono aspettare.
  10. Accidenti dovrebbe esserci sempre un punto 10 ma al momento non mi sento di aggiungere altro.
A questi obiettivi vorrei aggiungere anche un paio di buone intenzioni: Non ho idea se riuscirò ma cercherò di predisporre le cose affinchè abbia la speranza si realizzino anche questi desideri:
  • Vorrei imparare a dire di no senza essere sommerso dai sensi di colpa e
  • vorrei perdonare un po' di più le mie inadeguatezze.
Ecco, mi sembra sufficiente per ora.
Parto con questo . . . la lista è in divenire ma intanto diamo questi come punti fermi. Partiamo da qui, più avanti vedrò di verificare se sarò stato in grado di mantenere fede a questi propositi avvicinandomi agli obiettivi e decidere eventualmente di fare il grande salto verso ciò che è più importante.


2 commenti:

  1. Ciao Roberto.
    Ti ringrazio per avermi definito "stimolante", è un bel complimento.

    Ti dirò: lo scorso anno ci ho provato con la piscina, con il risultato di buscarmi una bella pericardite il giorno successivo alla prima nuotata.
    Già avevo un feeling ambivalente, figurati dov'è finito il mio proposito di favorire il nuoto rispetto alla camminata (ho qualche problema di colonna, per cui mi era giustamente stato consigliato).

    Con aNobii ho chiuso per la seconda volta: troppa noia, per non parlare delle pecche strutturali che ci trovo e di cui parlerò - ne avevo già detto su un vecchio blog. Anzi no: non vecchio... precedente :)

    A proposito della spiritualità e del pregare, posso giusto dirti che mi sono prefissa quell'obbiettivo e non altri perché mi rendo conto che ha un'importanza, anche diciamo educativa, e la capacità di rasserenare e porre le cose in prospettiva, pazzesca.
    Dovrebbe essere un fondamento più che un punto di arrivo, ma come per molte attività "abitudinarie" fa presto a calare di tono: così si finisce per disorientarsi, magari darsi alle alte speculazioni ma tralasciando l'essenziale.

    Buona serata.

    RispondiElimina
  2. Non so per quale caso o fortuna o che altro ma mi sono imbattuto nel tuo blog, già da un po', e vi trovo ottimi spunti; mi piace quello che scrivi e soprattutto come lo fai, vi si respira un aria ... bah ... non so spiegare.
    A questo punto non ti prenderò in considerazione come personal trainer per il nuoto (io sono passato dal non sapere nuotare al brevetto di istruttore, salvamento, sub in pochi anni, alla fine entravo in piscina anche 10 volte la settimana e, come sempre accade in questi casi, un giorno ho saltato e ...stop)ma per quanto riguarda la fede, sapessi come "bonariamente" ti invidio, continuerò a seguirti e seguire con interesse i semi da te sparsi ;-).
    grazie

    RispondiElimina