Finalmente una giornata che comincia con un bel sole!
Un po’ come per tutti gli stereotipi, nella mia testa, Sudamerica fa rima con sole e caldo mentre, almeno qui, non è così.
Merida è su un altopiano a 1600 mt. sul livello del mare, è circondata da montagne (cordigliera delle Ande) con altezze superiori ai 4.500 mt. tra cui spicca il Pico Bolivar con una altezza di circa 5.000
Nel passato, fino a pochi anni fa, si poteva raggiungere una delle cime a 4.800 mt di questo colosso utilizzando “il teleferico”, una teleferica che detiene il record di “più alta” del mondo ed è anche tra le più lunghe. Purtroppo però, la mancata manutenzione e l’incuria hanno fatto sì che questo simbolo della città ora sia in riparazione da anni e sconsolati gli abitanti non credono potrà tornare in funzione tanto presto.
Comunque, dopo diversi giorni, finalmente vedo le montagne che circondano la città ed è uno spettacolo bellissimo! Sono verdissime e vicinissime un vero spettacolo da godersi anche dal centro della città.
Oggi in programma una cosa strana; si va all’università.
Elsie che mi ospita è una insegnante alla locale e prestigiosa università di lingue moderne, insegna italiano e vuole dare una possibilità in più ai suoi allievi di esercitarsi; io come madrelingua capito proprio a fagiolo.
Per il problema dell’influenza suina, per la chiusura per diversi giorni della università per motivi sanitari e disinfezione dei locali le lezioni del primo semestre cominceranno, dopo diversi rinvii, proprio oggi anche se il clima di incertezza e la mancata comunicazione da parte delle autorità della riapertura farà sì che si tratterà sicuramente di un inizio in sordina.
Come previsto gli studenti che si aggirano per l’università sono pochi, i pendolari che magari avrebbero dovuto arrivare anche da molto lontano hanno preferito non muoversi da casa per una settimana composta solo da due giorni di lezioni (giovedì e venerdì) e per questo le aule sono semideserte.
Presenti per il corso solo un paio di ragazzi ma incuriositi anche dalla presenza di un italiano e per la capacità della mia amica di incuriosire anche coloro che frequentano le sue lezioni ma di livelli diversi il gruppetto si è ampliato e in classe siamo riusciti a rompere il ghiaccio e a fare un po’ di dialogo.
Esperienza interessante che ripeterò ben contento nei prossimi giorni.
Essere a contatto con i ragazzi, rispondere alle loro curiosità mi ha fatto sentire molto più inserito in questo mondo tanto diverso parlando di quello che faccio normalmente. Come in ogni parte del mondo personaggi strani ce ne sono, mi ha fatto molto sorridere un ragazzo un po’ sempliciotto che abita in campagna a una quarantina di km. da qui e, da quel che mi è stato dato di capire, lavora con la famiglia tra mucche e campi. Mi ha raccontato la sua passione per lady Gaga e di come tutti i giorni la ascolti e come si stia preparando nell’imitare la coreografia di non so quale ballo inserito in un video musicale dalla estrosa cantante.
Penso avrò molte sorprese e mi divertirò parecchio con queste mie partecipazioni ai corsi.
Prima di uscire ho incontrato Rosangela . . . è stata un po’ una emozione dopo tanto tempo, ma di lei parlerò prossimamente visto che mi ha invitato ad uscire sabato.
Tornando a casa una diversione, ci fermiamo in un negozio/ufficio nel quale si organizzano gite in mtb/rafting/parapendio; chi mi ospita non mi vuole fare perdere una occasione per una uscita in mtb, verificheremo nei prossimi giorni la migliore opportunità per un bel giro sempre pioggia permettendo perché, purtroppo, ritorniamo a casa mentre dai monti ridiscende la nebbia e, prima di sera, anche oggi, ci sarà la nostra razione di pioggia. Ma di bici intorno ce ne sono parecchie e non dispero di trovare occasione per una bella uscita.
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